Buon 2019! Siamo già a febbraio, arrivo un po’ in ritardo, ma non volevo mancare. Tirando le somme dell’anno passato, devo dire che è stato un anno intenso, faticoso, ma ricco di soddisfazioni. Mi sono buttato in nuove sfide, sia sul piano professionale che personale, e ne è valsa la pena. Il momento più importante sicuramente il mio debutto nella produzione: insieme ad un incredibile team siamo riusciti a completare il nostro primo lungometraggio, Fuck You Immortality, una folle black comedy che attualmente sta seguendo il suo percorso nei festival e nei mercati internazionali. È stata un’esperienza formativa incredibile, che spero di ripetere in futuro.

Fronte casting, ho collaborato con nuovi clienti internazionali su produzioni davvero stimolanti — tra spot pubblicitari e progetti cinematografici — e ho avuto la fortuna di incontrare talenti straordinari. È stato un anno impegnativo, a volte travolgente, ma non cambierei nemmeno una virgola.

Il nuovo anno è iniziato alla grande, con già diversi progetti in corso, e altri in arrivo. Spero di potervi aggiornare presto.

 

Il film perfetto per iniziare l’anno? Chiamatemi nostalgico, ma per me non è davvero periodo di feste senza Una poltrona per due di John Landis, ogni anno un appuntamento fisso. Una commedia geniale, senza tempo, con un cast straordinario selezionato da Bonnie Timmermann — il suo lavoro è sempre stata una grande fonte d’ispirazione per me.

 

“Billy Ray: [nella Jacuzzi] Quando ero piccolo, per fare l’idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca!”

da Una poltrona per due, 1983